
Facendo seguito alla conferenza stampa dello scorso venerdì (Leggi Qui), il gruppo di lavoro che ha messo in rilievo le criticità delle politiche dell'Amministrazione comunale in tema di randagismo e animali d'affezione rilancia sul piano dei regolamenti.
"L’esperienza più avanzata di molte città del nord Italia in tema di libero accesso degli animali d’affezione nei locali pubblici - spiega la consigliera comunale Cetty Vinci - ci insegna quali sono le opportunità amministrative che anche il Comune di Siracusa potrebbe cogliere. Anche per migliorare le proprie politiche di accoglienza in campo turistico, venendo incontro a quella fascia di visitatori che giungono in città accompagnati dai loro amici a quattro zampe.
Molte città hanno, infatti, adottato da tempo dei regolamenti “pro accesso al cane” come per esempio la città di Torino, a tutela del benessere degli animali in città: nei locali aperti al pubblico e nei pubblici uffici, i cani tenuti con guinzaglio e museruola (eccetto quelli di piccola taglia portati in braccio) hanno libero accesso, salvo una decisione contraria ma adeguatamente motivata dal punto di vista igienico-sanitario da parte del titolare.
E’ stato proprio il Ministero del Turismo in collaborazione con l’Anci nel 2010 a redigere il testo di un’ordinanza prototipo invitando le Amministrazioni locali ad adottarla, permettendo ai cani l’accesso nei luoghi pubblici, nei bar e nei ristoranti, negli uffici postali, sui mezzi di trasporto".
"Esistono regioni italiane che si sono dotate di una legislazione molto avanzata in materia - chiosaMarcello Lo Iacono - ma in questa fase costituirebbe già un passo avanti per il Comune di Siracusa l’adozione del regolamento che fa seguito alla proposta del Ministero del Turismo".