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Siracusa ha la sua Tassa di Soggiorno. I turisti pagheranno da 1 a 2,5 euro al giorno

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Anche Siracusa ha la tassa di soggiorno. L’ha introdotta stasera il consiglio comunale approvando, con qualche modifica, la proposta di regolamento presentata dalla Giunta. Il regolamento è stato approvato a maggioranza, con 3 voti contrari; stesso esito anche per l’immediata esecutività dell’atto.

Il balzello, dunque, entra in vigore dall’1 dicembre. I visitatori pagheranno: 1 euro negli alberghi a una e a due stelle; 1,50 in quelli a 3 stelle; 2 nei 4 stelle; 2,50 nei 5 stelle. Affittacamere e B&B riscuoteranno 1 euro se a una o due stelle; 2 euro se a tre stelle; negli appartamenti per vacanze e nelle case ferie il balzello è di 1,50 euro. Nei residence a una o a due stelle si pagherà 1 euro; 1,50 euro se a tre stelle. Infine, nei villaggi turistici a due stelle la tassa di soggiorno è di 1 euro; è di 1,50 in quelle a tre stelle; ed è di 2 euro nei 4 stelle.

Prima di entrare nel vivo del dibattito, sull’ordine del lavori è intervenuto Francesco Pappalardo che, dopo una consultazione con gli altri capigruppo, ha proposto di discutere solo il regolamento della tassa di soggiorno e il regolamento Imu, rinviando a domani, alle 16, la discussione sulla aliquote Imu per valutare meglio gli effetti delle norme approvate in Parlamento nella legge di stabilità. La proposta è passata con l’astensione dei consiglieri di minoranza, mentre Alfredo Foti ha annunciato che si opporrà ad un’eventuale introduzione in città dell’Imu sulla prima casa, ad eccezione di quelle di lusso.

Il regolamento sulla tassa di soggiorno è composto di 13 articoli. Il balzello, così come previsto nella proposta dall’Amministrazione illustrata in aula dall’assessore al Turismo, Francesco Italia, è a carico dei non residenti ospiti in strutture ricettive, fino a 4 pernottamenti consecutivi, e servirà a finanziare gli interventi contenuti nel bilancio di previsione destinati al turismo, sia in termini di servizi pubblici locali che in termini di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali. La tassa non si applica ai campeggi, agli agriturismi e agli ostelli della gioventù. Viene riscossa dai gestori, che sono tenuti a informare gli ospiti con avvisi affissi nelle strutture.

I campi di intervento possono riguardare anche: lo sviluppo di itinerari turistici e di punti di accoglienza e di informazione; gli incentivi al soggiorno di giovani, famiglie e anziani specie nei periodi di bassa stagione; l’aggiornamento professionale; la partecipazione alle spese per eventi specifici; la presenza nel territorio di set per produzioni fotografiche e cinematografiche.
Sono esenti i ragazzi sotto i 12 anni e gli anziani ultraottantenni; gli invalidi al 100 per cento; coloro che assistono persone ricoverate in strutture sanitarie (uno per paziente o i due genitori in caso di minori); chi interviene in casi di calamità o di emergenza; gli studenti universitari iscritti a Siracusa o che partecipano a scambi culturali; il personale che lavora nella stessa struttura ricettiva; gli sposi in viaggio di nozze; gli autisti dei pullman turistici e gli accompagnatori dei gruppi.
Il versamento della somma al Comune, da parte gestore, avviene trimestralmente ed entro sedicesimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento; per il mese di dicembre 2013, il termine del versamento è fissato al 15 febbraio prossimo.

Sul punto sono intervenuti Roberto Di Mauro e Alberto Palestro, che hanno annunciato voto favorevole, rammaricandosi per la mancata approvazione del provvedimento nel precedente ciclo amministrativo. Fabio Rodante ha messo in guardia sulle conseguenze della tassa nei flussi turistici e nel bilancio 2013 qualora la previsione di entrata non fossero rispettate. Francesco Pappalardo ha parlato di provvedimento che va nel senso della modernità. Anche Cetty Vinci e Giuseppe Assenza, pur dicendosi d’accordo con l’impostazione complessiva dalla proposta, si sono detti perplessi sulla reale esigibilità della tassa nel 2013; in particolare, Assenza ha proposto di sospendere il balzello nei mesi di minore presenza di visitatori. Per Gaetano Firenze la proposta della Giunta è convincente perché basata su una prospettiva strategica, e Salvo Cavarra ha evidenziato le differenze con la vecchia proposta, lì dove quella attuale si configura come una vera tassa di scopo. Bonafede ha apprezzato la prospettiva di investimenti nel settore turistico e l’istituzione di info-point contenuta nel provvedimento. Enrico Lo Curzio ha annunciato il voto favorevole.

In sede di votazione degli emendamenti, su proposta di Pappalardo è stata inserita l’istituzione di una Consulta speciale, con funzioni solo propositive, composta da rappresentanti istituzionali e di categoria; è stata introdotta l’esenzione a tutti gli atleti impegnati in tornei federali e ai soggetti ospitati dalle strutture a fine di promozione turistica, fino al un massimo di 12 pernottamenti l’anno; sono state perfezionate le procedure di riscossione coattiva delle somme non versate; è stato previsto un abbattimento del 50 per cento del balzello nei mesi di gennaio, febbraio e novembre.

Su proposta di Salvo Sorbello, le esenzioni sono applicate ai volontari di protezione civile impegnati in emergenze o manifestazioni organizzate dal Comune; alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco presenti in città per motivi di servizio.
Tre gli emendamenti approvati dall’aula su proposta di Alberto Palestro, finalizzati a rendere più agevole il finanziamento delle iniziative a sostegno del turismo, soprattutto verso i giovani, le famiglie e gli anziani. Tra queste iniziative sono state inserite anche quelle volte alla promozione e alla valorizzazione di manifestazioni tradizionali e identitarie della città.


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