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Siracusa, I benefici della dieta mediterranea tema dell'incontro dell'Accademia italiana della cucina

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Un inizio di attività di monitoraggio della tavola pubblica per la Delegazione di Siracusa dell’Accademia Italiana della Cucina, quella del nuovo anno, che il Delegato Angelo Tamburini ha avviato con la Premiazione dell’Accademico dell’anno 2013 (con il Piatto dell’Accademia): Vittorio Pianese per aver totalizzato il maggior numero di presenze alle Attività della Delegazione.

Di seguito un brindisi augurale per un 2014 all’insegna di una convivialità intensa e ricca vissuta nei valori della Civiltà della Tavola. Il Simpòsiarca dell’incontro accademico, il Dott. Giuseppe Romano, ha proposto, di seguito, uno spaccato storico, scientifico e culturale intenso, sintetico e attuale su: “Gli assoluti benefici della Dieta Mediterranea: Patrimonio dell’Umanità.”

La dieta mediterranea (come entità scientificamente dimostrata) nasce da studi osservazionali del Prof. Ancel Keys” ha esordito Romano". Il 16 novembre 2010 la Dieta Mediterranea è stata inserita fra i patrimoni dell’UNESCO. Nel 2011 l’American College of Cardiology ha inserito, la dieta mediterranea, fra i provvedimenti terapeutici da adottare per ridurre nelle popolazioni l’incidenza di malattie cardiovascolari, tumori, ipertensione arteriosa, diabete mellito tipo2, obesità.

Numerosi successivi studi scientifici con pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, non ultime le nuove linee guida americane 2013 sui fattori di rischio nelle malattie cardiovascolari, hanno validato i dati suddetti. Storicamente, la Dieta Mediterranea, appartiene all’alimentazione “povera” praticata dai popoli abitanti sulle terre bagnate dal Mar Mediterraneo, consistente nell’assunzione di una alta percentuale di carboidrati (pane, pasta, olio, formaggi, noci, mandorle, frutta, verdura, cereali, legumi, spezie) oltre il 60% del fabbisogno giornaliero, utilizzazione di pesce (pesce azzurro, tonno), poca carne rossa (una volta la settimana, o del tutto assente), poca carne bianca (pollame e affini).

Questa è la dieta dei nostri nonni rivisitata più volte e rivalorizzata in modo assoluto dagli studi scientifici,fra gli altri studi, “prevenzione con dieta mediterranea” (studio spagnolo durato 10 anni), ha dimostrato la prevenzione dell’insorgenza nei pazienti candidati al diabete tipo 2; secondo altri studi la dieta mediterranea ha effetti protettivi sul cervello, i suoi effetti benefici sulla salute contribuiscono a prevenire il declino cognitivo. Notizia che merita notazione, infine, “la Dieta Mediterranea sarà ambasciatrice all’Expo 2015 di uno stile di vita”. L’intervento culturale del Simpòsiarca Giuseppe Romano ha riscosso i ringraziamenti da parte del Delegato Tamburini per l’impegno profuso ed un sentito e convinto applauso dei presenti.

Di seguito è stata servita la cena: Tris di mare (gamberetti e alìci marinate, insalata di mare, fritturina di paranza); fusilli “Il Veliero”(pescespada, pomodoro secco e finocchietto selvatico); grigliata mista dello Jonio, insalata capricciosa; torta di cioccolato e pistacchio; in abbinamento con i vini: “Fanùs” 2012 Sirah e Nero d’Avola IGT Sicilia; “Don Nuzzo” 2012 Moscato di Siracusa DOC Sicilia (Antiche Cantine Gulino- Siracusa): una sequenza puntuale e fragrante di pietanze in cui si fondevano sapientemente essenze e sapori mediterranei ed Ibléi.

La consegna del gagliardetto e della vetrofania accademiche da parte del Delegato Tamburini al proprietario del Ristorante “Il Veliero” Sebastiano Gallo ed al Maestro di Cucina Roberto Ponzo e l’applauso hanno concluso il Simpòsio d’Inverno.

 


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