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Calcio Siracusa, Capitan Calabrese regala l'ennesimo sorriso agli azzurri

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Il gol di capitan Calabrese nella ripresa decide il match della ventiduesima tra Siracusa e Ssd Acireale 1946. Un successo caparbio e meritato quello degli azzurri, che con diversi uomini rimessi in piedi all'ultimo minuto, colgono così  il decimo risultato utile consecutivo (otto vittorie e due pari).

«Prestazione non sensazionale ma molto efficace - ha commentato al termine dell’incontro, il presidente Gaetano Cutrufo -. Meglio la ripresa che la prima frazione dove avevamo concesso campo e spazio all’Acireale. Dopo il gol è stato un peccato aver sciupato tante occasioni perché avremmo di fatto chiuso i conti. L’importante però era vincere e aggiungere ulteriori tre punti alla nostra scalata che adesso assume connotati importanti. Ci stiamo divertendo e spingendo oltre il possibile. Tutto ciò è fantastico. Non posso che fare i complimenti alla mia squadra».

Con i pareggi di Tiger, Fc Acireale e Igea Virtus, il 22° turno sorride agli azzurri, a San Pio X e Taormina. «E la sfida alla San Pio X domenica prossima potrebbe essere la svolta per noi - ha aggiunto Cutrufo -. Ecco perché avremo bisogno dell’entusiasmo dei nostri tifosi. Spero vengano in massa in trasferta».

Allo stadio “Nicola De Simone” va in scena una classica del calcio siciliano. Squalificati Frittitta, Lombardo e Chiariello, malconci ma relegati in panchina Bufalino e Visone. Mister Strano si affida al solito 4-4-2: Farò tra i pali, difesa con Brancato, Matinella, Diop e Liistro. Mediani di centrocampo Figura e Calabrese, sulle corsie Garrasi e Scarano. In attacco torna la coppia Palmiteri-Carbonaro.

La prima occasione è dell’Acireale. Fa tutto l’attaccante Scariolo che raccoglie un pallone servito da Tropea, salta Diop e conclude di piatto; il tiro è centrale e facile preda di Farò. La risposta degli azzurri arriva al 9’ con Figura che impegna Linguaglossa dalla distanza. I ritmi in avvio sono spenti. È il Siracusa a cercare di impostare il gioco e far girare la palla ma c’è poco movimento e la manovra è lenta; l’Acireale è ben chiuso dietro con nove uomini dietro la linea del pallone e Scariolo e Scalese sono liberi di agire in contropiede. Al 23’ Scarano salta in velocità Gangemi e pennella in mezzo per Palmiteri: il colpo di testa dell’attaccante azzurro è parato da Linguaglossa.

Due minuti dopo ancora Palmiteri da posizione defilata, tira di prima intenzione ma il portiere granata è piazzato. Al 29’ intervento salva risultato di Linguaglossa su Scarano, poi non succede praticamente nulla con il Siracusa che mette pressione ma senza creare ulteriori pericoli.
Apre le danze della ripresa il calcio di punizione di Figura che dà l’impressione del gol. Al 52’ mister Strano cambia: fuori Scarano dentro Petrullo che può garantire maggiore spinta in avanti.

Al 57’ sui piedi di Carbonaro la palla ghiotta del possibile vantaggio ma ancora Linguaglossa compie un vero e proprio miracolo deviando in angolo. Gli azzurri ci credono, l’Acireale è completamente schiacciato sulla propria metà campo. Calcio da fermo di Visone, appena entrato per Figura, colpo di testa di Carbonaro alto sopra la traversa. Il gol è nell’aria e arriva meritato a premiare gli sforzi degli azzurri, al minuto 70’: Garrasi è una scheggia, fa una corsa di 60 metri e scappa via a Piangente, entra in area e serve dietro Calabrese che di piattone appoggia. Questa volta Linguaglossa è battuto. Siracusa 1 Acireale 0.

Al minuto 82’, il Siracusa in contropiede lanciato da Diop avrebbe l’opportunità di raddoppiare: il difensore azzurro esce palla al piede dalla difesa e sulla trequarti serve Petrullo che punta l’area ma tentenna subendo il recupero di De Padova. Nel finale gli uomini di Strano sciupano altre due buone occasioni ma il risultato non cambia.

 


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