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Parte da Siracusa il progetto strategico Italia-Tunisia per lo sviluppo della biotecnologia marina

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Parte da Siracusa il Progetto strategico Italia-Tunisia: Biotecnologia marine vettore d'innovazione & qualità"BIOVecQ, che si svolgerà sabato 22 febbraio alle 10,30 presso la sede dell’Arkadia University di via Roma.

All’ incontro saranno, tra gli altri presenti, l’assessore regionale alla Cultura ed identità siciliana Maria Rita Sgarlata, e l’assessore alle Risorse mare del comune di Siracusa, Maria Grazia Cavarra.
Ho ritenuto importante far conoscere attraverso questo incontro - ha detto l’assessore Maria Grazia Cavarra - il progetto alla città di  Siracusa, geograficamente perfettamente collocata nello specchio d'acqua protagonista dello stesso progetto, il cui obiettivo è unire le sponde siciliane a quelle tunisine attraverso il mare e le sue risorse”.

Partener del progetto:
Capo fila: Istitut des Sciences et tecchologie de la Mer INSTM Tunisi
Partner italiani:
Parco Scientifico e tecnologico della Sicilia;
Consorzio Universitario della Provincia di Trapani;
Isituto Zooprofilattico della Sicilia;
Dipartimento della Pesca della Regione Sicilia.
Partner tunisini:
BiotechPole di Sidi Thabet;
Gruppo interprofessionale dei prodotti della Pesca;
Istituto delle ricerche scientifiche nel settore Agricolo del Ministero dell'Agricultura tunisino.

Obiettivo Generale del progetto BIOVecQ è contribuire a lungo termine all'integrazione e all'armonizzazione di strumenti/processi biotecnologici e di strumenti decisionali in favore dello sviluppo socio-economico sostenibile del settore halio-alimentare (halio-A) tunisino e siciliano.
Per avere degli effetti positivi sulla cooperazione tra i partner siciliani/tunisini il progetto attuerà una "strategia di collaborazione scientifica" che si concentrerà sul lavoro comune. Gli organismi di ricerca implicati nel progetto analizzeranno il settore halio-alimentare/Bioprodotti nelle due regione transfrontaliere interessate. Essi si scambieranno le informazioni raccolte per determinare il processo globale per lo sviluppo di strumenti innovativi.

Una volta stabiliti i metodi di lavoro, i partner procederanno allo sviluppo delle nuove procedure dopo l'attività di pesca in funzione delle specificità locali. Per tutte le azioni del progetto, gli attori siciliani/tunisini lavoreranno insieme attraverso lo scambio di personale e dei risultati al fine di armonizzare al massimo le attività di ricerca. Una strategia di diffusione/sensibilizzazione seguirà l'analisi e la ricerca dei partner. Le innovazioni della ricerca saranno messe a disposizione dei PME attraverso una piattaforma di trasferimento dei risultati e di manuali per i prodotti halio-A e i co-prodotti allo scopo di migliorare le loro performance.

Infine per sostenere la collaborazione di questa cooperazione scientifica benefica nello  spazio mediterraneo, sarà creato un laboratorio transfrontaliero che coinvolga diversi i partner scientifici delle due aree. Questo laboratorio, LT-BIOVecQ sarà virtuale, potrà garantire la sostenibilità dell'innovazione e della ricerca nel campo delle biotecnologie halio-A e dei bioprodotti di origine marina.

Nell’articolazione delle attività , alla componente 3, vi è la possibilità di attuare su territori eleggibili, un’azione di divulgazione e conoscenza nelle scuole delle attitudini dei giovani consumatori all’uso del pesce nella dieta alimentare e sulla conoscenza dell’utilizzo dei bioprodotti.
 


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