
Si è svolto ieri mattina, nella sala conferenze di Mineouno Eventi, l’incontro-dibattito, promosso da Il Megafono, sul tema “Fare sistema per lo sviluppo del Sud Est”. L’appuntamento ha acceso i riflettori sul distretto Sud Est, istituito pochi giorni fa alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Hanno preso parte all’incontro Mariarita Sgarlata, assessore regionale ai Beni culturali; Giuseppe Gianninoto, presidente del Gal Val d’Anapo; Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla; Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa; Michela Stancheris, assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo; Nello Di Pasquale e Antonio Malafarina, deputati Ars; Giuseppe Lumia, senatore.
«L’idea di dedicare un incontro alla necessità di “fare sistema” – ha detto l’assessore Sgarlata – nasce dalla consapevolezza che l’unica strada da seguire è quella che pone al centro un’azione integrata e condivisa. Il termine “sistema”, parola spesso abusata e forse ormai archiviabile, è l’unica che comunque si presta a veicolare l’idea di un modello di sviluppo unitario e programmato, che coinvolga istituzioni, imprese e cittadinanza attiva. Un modello che guarda all’Europa e alla programmazione 2014-2020, nella logica di unire vaste porzioni di territorio, abbassando le difese dei campanilismi. Bisogna tenere conto della pluralità dei soggetti che agiscono nel sistema della cultura e unificare obiettivi e strategie per centrarli. In questo le scelte politiche devono avere un respiro lungo e così è stato per il Sud Est che può e deve diventare un modello di sviluppo per l’intera Sicilia».
Gli interventi dei relatori da Gianninoto ai sindaci Giansiracusa e Garozzo hanno ripercorso le tappe fondamentali dell’istituzione del distretto del Sud Est, a partire dalle prime iniziative per arrivare alla elaborazione del piano di gestione e alla serie di azioni che hanno avuto da subito ricadute sul territorio, non ultima quella che interessa la valorizzazione del sito di Pantalica. La concentrazione di siti UNESCO nella parte orientale della Sicilia rende ormai indifferibile una politica tesa finalmente ad una loro concreta valorizzazione. A Michela Stancheris il compito di illustrare il percorso di potenziamento dell’offerta turistica che trova un momento fondamentale nella partecipazione della Sicilia alle borse internazionali del turismo, come le prossime di Berlino e Miami.
Dalle riflessioni di Antonio Malafarina sulle infrastrutture si è passati a Nello Di Pasquale, relatore della legge sui centri storici all’Ars, che ha sottolineato la remuneratività degli interventi per la riqualificazione degli edifici che insistono nei centri delle nostre città.
Da ultimo, il senatore Lumia ha puntato l’attenzione sul “tema caldo” relativo all’abolizione delle Province. «Lo sviluppo della Sicilia – ha detto – passa attraverso l’istituzione dei liberi consorzi di comuni, già teorizzati dai nostri padri costituenti, che consentiranno di superare quel centralismo territoriale che sino ad ora ha impedito di agire in un’ottica di sistema».