La Provincia regionale deve pagare poco meno di 7,5 milioni di euro di debiti, ma non ha i soldi e ha chiesto due prestiti. Nulla di nuovo sui termini e sulle modalità – nelle deliberazioni di approvazione del bilancio di previsione 2013 erano incluse le somme riguardanti il prestito – ma adesso è tutto pronto per formalizzare il contratto con la Cassa depositi e prestiti per ottenere i soldi necessari al pagamento del debito fuori bilancio.
Si tratta dell'esecuzione di due sentenze del 2012 della Corte d'Appello di Catania riguardo l'indennizzo d'espropriazione per pubblica utilità alla ditta di Vincenzo Gurrieri (per 4,1 milioni di euro) e di Francesco Ricciardi (3,3 milioni). I contratti da stipulare avranno decorrenza dall'1 gennaio prossimo, durerà 20 anni in 40 rate semestrali di ammortamento.
In genere si tratta di provvedimenti ed espropri che la Provincia (così come accade anche per il Comune) ha svolto in modo errato nei confronti di due proprietari terrieri e avvenuti negli ultimi decenni, attraversando quindi presidenti e amministrazioni di colori politico diversi.
Adesso, però, il dubbio amletico è uno: abolite le Province, questi debiti si spalmeranno su tutti i Comuni che formeranno il consorzio? La risposta è affidata alla futura legge regionale.
Luca Signorelli