
Di seguito pubblichiamo integralmente una nota di SLC CGIL SR in merito alla facenda di Aretusa Recapiti:
"Il tavolo prefettizio del 25 luglio, per voce del Prefetto Vicario la Dott.ssa Cocuzza del Seg Slc Cgil Sr A. Plumeri aveva evidenziato ai responsabili di Poste Italiane il difficile momento che stavano attraversando le lavoratrici e i lavoratori di Aretusa Recapiti.
La richiesta di una proroga per tre, quattro, mesi, utili al T.A.R. per esprimere il giudizio, sul ricorso circa l’aggiudicazione del bando di gara, per la consegna delle raccomandate, nel territorio Siracusano, ha visto i livelli nazionali di Poste Italiane esprimersi in modo NEGATIVO.
La richiesta, era anche supportata dal fatto, che in questo periodo dell’anno in poste italiane i lavoratori richiedono le c.d. Ferie Estive e quindi l’apporto di “colleghi professionisti”avrebbe annullato gli effetti, per la mancanza di personale, ma ancor di più, avrebbero concorso date le loro conoscenze del territorio, a tenere alto quel livello di Qualità nel recapito che quest’Azienda cerca di raggiungere con tutti i mezzi.
SLC Cgil Sr, reputa la posizione presa dall’Azienda, un’alternativa persa, per diverse ragioni, in primo luogo si sarebbero innalzati i livelli occupazionali nella provincia di Siracusa, il recapito cittadino non avrebbe subito scossoni evidenti che si ripercuotono poi negativamente sulla cittadinanza e per ultimo ma non certo perché meno importante per i Lavoratori e le loro famiglie questa ESTATE sarebbe stata SOLARE, non per le temperature esterne ma per la possibilità di essere reintegrati nel mondo del lavoro, essere così utili e attivi nella collettività e con una dignità economica che adesso gli sfugge.
Slc Cgil, con il supporto della CGIL confederale si attiverà nella ricerca d’incontri, anche a livello prefettizio, nell’intento di salvaguardare, nel proseguo delle trattative, le quote occupazionali presenti all’atto delle internalizzazioni effettuate da poste italiane".