Dopo il polverone giudiziario e conseguente vetrina mediatica, sabato mattina il direttore del teatro dei pupi di Siracusa, Alfredo Mauceri, ha avuto modo di incontrare alla presenza dell’Assessore Comunale Mariagrazia Cavarra, l’Assessore regionale al turismo Stancheris, a cui ha mostrato le inconfutabili prove della loro totale estraneità ai fatti che li ha visti inseriti nell’elenco delle settanta compagnie indagate per presunti reati, a seguito di presentazione di documentazione non completa o erronea per i contributi anno 2008.
Sabato in tarda mattinata, nei saloni di un locale di Scala Greca, alla fine dei lavori dell’incontro per lo sviluppo del distretto Sud-Est organizzato da Il Megafono-Lista Crocetta, il puparo di Siracusa ha mostrato all’Assessore regionale al Turismo Stancheris, un documento ufficiale dell’Enpals che testimonia che i contributi previdenziali e assistenziali, ritenuti non pagati dalla guardia di finanza per l’anno 2008/2009, per ricevere un contributo per le proprie attività teatrali, in realtà sono stati pagati.
L’Assessore è rimasto al quanto dispiaciuto dell’accaduto e incredula nel valutare un così evidente errore che ha causato l’inserimento del nome del vecchio presidente dell’associazione dei pupari di Siracusa nella lista delle persone indagate.
“Siamo rimasti sgomenti- afferma Alfredo Mauceri- quando ci sono stati recapitati gli atti riguardanti la chiusura delle indagini. In un primo momento abbiamo pensato di aver sbagliato qualcosa ma dal controllo effettuato sulla documentazione 2008 non è emerso nessun errore. A noi è contestata una dichiarazione in cui affermavamo di aver ottemperato a tutti gli obblighi assistenziali e previdenziali, somme che abbiamo pagato e di cui conserviamo copie degli F24. Secondo i controlli effettuati tale contribuzione era incompleta. Fortuna vuole che conserviamo tutto e così avremo modo di dimostrare la nostra estraneità ai fatti.
Ciò che dispiace- prosegue il direttore del teatro dei pupi di Siracusa- è il non aver ricevuto avvisi di garanzia che ci avrebbero concesso di parare subito il colpo, ed invece saremo costretti a sborsare ingenti somme di denaro per avvocati e sorbirci la lentezza della macchina giudiziaria per i prossimi quattro anni. Ma siamo ancora più dispiaciuti del trattamento a noi riservato da alcuni giornali che ci hanno giudicato senza conoscere i fatti".
La Compagnia dei pupari opera a Siracusa da ben trentasei anni e porta avanti con grandi sacrifici la tradizione dell’opera dei pupi di Siracusa. "Abbiamo sempre operato con diligenza ed onestà- prosegue Mauceri- ed è ingiusto essere considerati truffatori e malfattori, soprattutto se ciò non è vero. Anche se avessimo sbagliato i calcoli dei contributi versati, ciò rientra nella normalità della vita, può succedere a tutti i commercialisti, tanto è vero che l’ufficio dell’entrate, riscontrando tali sbagli, comunica l’errore e tutti siamo tenuti a pagare con ravvedimento il dovuto, caricando sanzione e mora.
Molte persone credono che in contributi pubblici siano a fondo perduto, ma non è così. Per ottenere un qualsiasi tipo di contributo bisogna presentare un progetto accurato con tanto di bilancio preventivo. Se approvato l’associazione riceverà una (minima) parte delle spese sostenute che bisogna dimostrare con fatture quietanzate e tracciabili. Per un contributo di dieci bisogna spendere non meno di cento. Il contributo pubblico serve a mantenere i prezzi accessibili a tutti e senza di esso dovremmo vendere il biglietto dello spettacolo quasi al doppio”.
L’assessore al Turismo si è fatta carico della situazione e cercherà per quanto possibile di sostenere almeno moralmente i pupari di Siracusa.